Svolgere dell’attività fisica è estremamente salutare per il nostro fisico. Ma proprio per il nostro fisico sarebbe bene non esagerare con l’attività in questione, visto e considerato che oltre le quattro ore di esercizio giornaliero potrebbero provocare un riversamento di batteri intestinali nel flusso sanguigno, con conseguente avvelenamento del sangue.
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A sostenerlo è un team di ricercatori della Monsah University, a Melbourne, in Australia, che hanno monitorato la resistenza fisica di un corpo sottoposto a un’eccessiva attività fisica, basandosi sulla resistenza di un soggetto durante una maratona. L’autore della ricerca, Ricardo Costa, ha dunque spiegato che i campioni di sangue prelevati prima e dopo l’esercizio fisico indicano un progressivo avvelenamento del sangue e una risposta immunitaria dell’organismo, gradualmente aumentata. La colpa è delle modifiche alla parete intestinale, che consentono ai batteri presenti nell’intestino di riversarsi nel flusso sanguigno, creando una risposta antinfiammatoria in tutto il corpo, con gravi conseguenze per la salute.
“Quasi tutti i partecipanti al nostro studio avevano i marcatori del sangue identici a quelli di pazienti ricoverati in ospedale con la sepsi, che può essere fatale se non è diagnosticata e trattata tempestivamente” – afferma Costa – “In pratica, quasi tutti i partecipanti avevano marcatori del sangue che indicavano un avvelenamento. Questa condizione innesca poi una risposta infiammatoria sistemica dalle cellule immunitarie del corpo, simile a ciò che accade in seguito a un grave episodio di infezione”.
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Di qui la conseguenza fondamentale: non bisogna superare le quattro ore di esercizio fisco al giorno, poiché tutto il tempo in più è considerabile come estremo. Pertanto, è fondamentale che chi si appresta a partecipare a un evento come la maratona, ottenga una certificazione medica e segua un programma di formazione lento e costante.
