Si sa che il morso di un ragno è cosa rara e, se avviene, comunemente provoca infiammazione e al massimo un’infezione, ma ciò che è accaduto a questo neonato di soli 2 mesi è tragico. Lance Ryder era venuto alla luce in Australia il 28 febbraio del 2016 e, a soli due mesi di vita, si è spento presso l’ospedale australiano di Perth, quasi sicuramente per un morso di ragno anche se la causa del decesso resta ancora tutta da confermare.
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I genitori, portando il bambino in ospedale con due segni sospetti sulla mano, avrebbero avanzato il sospetto che si potesse trattare di un morso di ragno, ma i medici non si sono ancora definitivamente pronunciati. Inoltre risulterebbe indispensabile capire quale tipo di ragno possa aver ingenerato una così grave e fatale conseguenza. Il bambino, purtroppo, è deceduto solo 10 ore dopo il ricovero.
Nella terra di questa tragedia, l’ultimo caso confermato di morte per morso di ragno risale al 1979. Tendenzialmente sarebbero solo 2 le specie di ragni australiani potenzialmente mortali. Dopo la morte del piccolo Lance Ryder, qualche fonte giornalistica ha avanzato il sospetto che nei primi giorni d’aprile un’altra morte per morso di ragno fosse avvenuta in Australia: Jayden Burleigh è morto il 9 aprile scorso e la sua famiglia attribuirebbe la morte ad un morso di ragno, un esemplare denominato “Redback” e annoverato tra i ragni australiani dal morso mortale. Questa ipotesi, però, deve ancora essere confermata dai medici.
Per sgomberare il campo da ogni paura e angoscia va precisato che il 98-99% dei ragni è innocuo. I ragni riconosciuti come potenzialmente mortali sono quattro: Phoneutria, Atrax, Latrodectus e Loxosceles. Nel territorio italiano è presente un solo ragno capace di provocare effetti tossici generali: è il Latrodectes tredecimguttatus, detto anche Malmignatta, vive nell’Italia meridionale e centrale. Difficilmente questa specie morde l’uomo, comunemente diventa ‘aggressiva’ solo se viene disturbata la sua ragnatela, ovvero quando percepisce di essere in pericolo.
