I primi soli caldi della nuova estate ci inducono a rimanere a lungo sotto la luce. E spesso senza la dovuta precauzione, con conseguente incremento del rischio di subire pregiudizi, anche gravi, alla nostra pelle.
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Come ricordava la dermatologa e docente universitaria Ketty Peris in un suo recente intervento, “l’incidenza del melanoma è quasi triplicata in poco meno di vent’anni mentre i tumori non melanoma, meno aggressivi e poco conosciuti, ma molto più diffusi, rappresentano il 20% del totale. L`età più a rischio è quella tra i 40 e gli 80 anni, gli inconvenienti sono più frequenti negli uomini e si localizzano principalmente a livello del viso, cuoio capelluto, collo e braccia. La parola d`ordine è prevenzione. Fondamentale anche lo screening, che prevede l`esame clinico e dermatoscopico effettuato da uno specialista dermatologo“.
Attenzione anche all’incremento della diffusione della cheratosi attinica, un’affezione della pelle che si sviluppa spontaneamente in seguito a prolungata esposizione ai raggi solari. Una visita periodica dal dermatologo vi salverà da guai ben gravi.
