Casa

5 oggetti sporchissimi (più del wc) che tieni in mano ogni giorno

 

Lavarsi le mani dopo aver usato il bagno è una norma igienica fondamentale, ma in realtà ci sono anche altre superfici con cui si entra quotidianamente in contatto che sono un ricettacolo di germi e avrebbero perciò bisogno di una regolare pulita e di una disinfettata profonda. Pensavate al cellulare? Eppure non è l’oggetto più sporco che abbiate per le mani

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spazzolini

Ci credereste che il lavandino della cucina ha più batteri di un wc? Questo perché viene usato per tutto, che sia lavare il pollo crudo o impilarci i piatti sporchi (e magari lasciarli lì per giorni), mentre dalla griglia dello scarico passano rifiuti di ogni tipo. Non stupisce dunque che il tappo di gomma che lo chiude sia talmente poco pulito da contaminare qualunque cosa con la quale entri in contatto. In questo caso, però, solo acqua e sapone non sono sufficienti per garantire una corretta igiene, ma servono le maniere forti: ovvero, una soluzione di succo di limone e aceto bianco da passare almeno una volta a settimana sul tappo (utilizzando un vecchio spazzolino da denti) e quindi risciacquare abbondantemente.

Se coprire lo spazzolino da denti, soprattutto se si trova a poca distanza dal wc, è una regola da mandare a memoria, lo stesso deve valere anche per il portaspazzolino, habitat ideale di funghi, muffe e batteri come lo stafilococco. Per non correre rischi (e tenere i germi sotto controllo).

Lasciato spesso bagnato o comunque umido dopo l’uso, il tappeto del bagno resta per ore sul pavimento e si asciuga perciò a fatica, diventando terreno fertile per la proliferazione di muffa e batteri. Un modo semplice per tenerlo “a prova di germi” è quello di appenderlo all’asta della doccia dopo ogni utilizzo, in modo da farlo asciugare completamente. E per aumentare l’effetto igienizzante si può ricorrere al bicarbonato, lasciato in posa sul tappeto per una trentina di minuti e quindi asportato con l’aspirapolvere.

Pulire regolarmente il frigorifero, eliminando i prodotti scaduti (e spesso pure ammuffiti) è già un buon inizio, ma occhio a non dimenticare la porta, perché la guarnizione al suo interno può trattenere muffa e batteri che si trasferiscono poi sugli alimenti ogni volta che si apre l’elettrodomestico. E il modo più giusto per tenerla pulita è spruzzare una soluzione di aceto e acqua una volta a settimana, lasciarla agire per 5 minuti e quindi passare un panno pulito, mentre per raggiungere le pieghe all’interno della guarnizione ci si può aiutare con un vecchio spazzolino da denti e un batuffolo di cotone imbevuto di soluzione pulente. L’unica accortezza è di asciugare bene la guarnizione, perché le eventuali parti umide sono l’ideale per la muffa.

Interruttori della luce e maniglie delle porte Nessuno pensa mai a lavarsi le mani prima di toccare una maniglia o un interruttore della luce, quindi lo sporco vi si annida con facilità senza che ci si faccia caso. Ricordati di pulirli quando fai i lavori domestici.