Famiglia

Leggere ai bambini le fiabe che fanno paura…fa bene

 

Secondo un’indagine svolta nei mesi scorsi dalla libreria online inglese The Book People, moltissimi genitori – addirittura un terzo degli intervistati – ha ammesso di non leggere ai propri figli storie di paura, ossia tutte quelle narrazioni per bambini che presentano un cattivo che potrebbe spaventare i più piccoli. Tra i cattivi più temuti gli intervistati hanno citato il lupo di Cappuccetto Rosso, Crudelia de Mon, la Malvagia Strega dell’Ovest del Mago di Oz e la Strega Suprema del libro per ragazzi di Roald Dahl, Le stregheGli psicologi però non sembrano approvare questa scelta: ecco perché

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Emma Kenny, psicoterapeuta molto famosa nel Regno Unito per la partecipazione a programmi televisivi, ha spiegato ache “la paura è un’emozione naturale e sana”. Inoltre, ha aggiunto Kenny: “Quando il genitore legge storie di paura, il bambino ha sempre un certo controllo sulla situazione. E dopo la lettura si può discutere insieme dei sentimenti che ha suscitato”. Di sicuro ai bambini serve saper affrontare la paura, anche perché, come ricorda Kenny, “crescendo succederà loro di trovarsi in situazioni in cui dovranno cavarsela da soli”.

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Non devono spaventarci le favole dalla trama cruenta, perché il bambino ha la capacità di proiettarsi verso il finale. Le storie lo aiutano nella vita di tutti i giorni, gli permettono di esplorare le proprie emozioni e il rapporto con gli altri.